un altro libro di mordecai richler, il mio biliardo, uscito postumo nel 2001
il libro è una specie di storia del biliardo, anzi più precisamente dello snooker, un biliardo di dimensioni maggiori e con 22 palle; mr narra la storia del gioco e dei suoi campioni in un diluvio di cifre, date, punteggi e aneddoti
il libro, solo a tratti piacevole, non raggiunge neanche lontanamente i livelli del magnifico la versione di barney, capolavoro dell’autore: la ripetizione degli eventi sportivi risulta fine a sé stessa e non contribuisce al coro del libro
restano solo una certa maestria e qualche godevole aneddoto
“Che il mondo fosse retto dalla menzogna e dal tradimento, e che bisognasse diffidane, lo capii in tenera età, grazie allo sport. In particolare, l’illuminazione coincise con la scoperta che la squadra di baseball per cui avrei dovuto tenere, i Montreal Royals, non era quello che sembrava. Si trattava in realtà di una banda di mercenari …”
“Due anni dopo l’uscita del mio ultimo libro, la versione di Barney, mi ha telefonato un giornalista di Toronto. <Ascolti, Richler, è per un’inchiesta. Ci direbbe a cosa sta lavorando?>.
<No, ascolti lei. Primo, ho sessantotto anni. Secondo, sai come si dice. no? Ogni autore scrive un romanzo di troppo. Ecco, io sto lavorando a quello>.” … pienamente d’accordo, povero mordecai … addio!
fantastico
anche se la versione di barney e’ impareggiabile: triplice fil rouge
1. l’amico causa involontaria di tutti i mali del protagonista la cui morte e’ svelata alla fine (tragicomicamente)
2. le donne, le mogli
3. i montreal canadiens (hockey su ghiaccio) che con malata curiosita’ seguo da 5 anni a questa parte.
PS per non dimenticare l’ossessione dell’alzheimer…