prima di cena 4 chilometri per risalire al passo della cisa e verificare l’itinerario di domani – quanto è leggero camminare senza zaino!
ceno alla locanda, niente di speciale: servizio approssimativo e cibo appena decente – capisco perché il ristorante è vuoto
mattina cielo azzurro e temperatura ideale! prendo una bellissima stradina provinciale in discesa in mezzo ai boschi della lunigiana, prima pini poi faggi – traffico di tre auto l’ora
la bella valle è violentata dall’autostrada della cisa, che in alcuni tratti la rovina, specie dal punto di vista del continuo rumore
si continua a scendere su provinciali attraversando paesini sospesi nel tempo, fino a tornare sulla statale della cisa, domenica piena di motociclisti, tra cui alcuni pazzi che la usano come pista – infine pontremoli, città tra due fiumi, piena di storia libri e ponti
doccia, pennica e giro in città – riflessione: il turista che arriva a piedi in in luogo ha maggiore diritto a visitarlo, rispetto a chi ci arriva seduto