ecco una bella elaborazione dell’istat che, collegando i dati del censimento 2011 con quelli provenienti dall’indagine sui decessi, evidenzia la speranza di vita distinta per genere e per livello di istruzione
i dati sono clamorosi: i laureati maschi vivono più di 5 anni più dei coetanei senza titolo di studio o con licenza elementare! chiaro che si tratta di una relazione “spuria”: più alto è il titolo di studio e probabilmente più elevato il reddito e dunque migliore l’alimentazione, migliore anche la possibilità di curarsi etc…
non pensavo però che la differenza fosse così elevata – nelle femmine invece la differenza è circa la metà: 2,7 anni … interessante!
andrebbero analizzate più in profondità le motivazioni: più istruzione implica più reddito e/o pensioni più elevate? si vive di più perché si sono fatti lavori meno usuranti? o perché ci si cura/nutre meglio? o perché alcune malattie degenerative colpiscono meno?