l’anno scorso una grande festa per festeggiare la (ennesima) decina, quest’anno invece il compleanno lo passo in viaggio verso il laos, insieme alla mia figlia piccola – ho pensato che a dieci anni una esperienza in un paese così lontano in tutti i sensi possa essere molto formativa
nelle ore in cui io lavoro lei studierà e farà i compiti, e ci avanzerà il tempo era girare un poco per vientiane e dintorni
viaggio lungo, ma siamo fortunati perché il terzo sedile della fila resta vuoto : lo occupiamo allegramente – a. non riesce a dormire molto in aereo, eccitata dalla novità del viaggio lungo e distratta da film e giochetti disponibili sullo schermo davanti a lei
così passo 4 ore a farle da guardia mentre dorme sui divani dell’aeroporto di bangkok, faticando a tenere gli occhi aperti – provo a distrarmi guardando la infinita varietà di umanità che si muove in un grande aeroporto intercontinentale: mi diverto a immaginare le provenienze e le storie di tutti
arriviamo a vientiane, superiamo le lunghe procedure burocratiche di ingresso e in un attimo siamo in albergo: ci danno la stanza più bella, pavimento in tek e vista sul tempio buddista – dopo una dormitina facciamo un giretto lungo il mekong, immenso anche ora che è in secca
pensate che a vientiane si vive a fianco al fiume, ma non avevo mai raggiunto le rive nella parte sabbiosa, dove i tamarri locali sfoggiano le loro jeep… ci voleva una bimba! – e po’ è bellissimo vedere le cose con gli occhi di una decenne: la povertà e la vitalità indocinese, i prezzi stracciati, i marciapiedi scarrupati, i bimbi che fanno il bagno nel fiume, la ginnastica collettiva al tramonto, i tanti templi, le guest-house a 5 euro… che bello!