tre volumi della mantel per raccontare la parabola della rivoluzione francese, dal 1789 al “terrore”, dai moti popolari alla autodistruzione della rivoluzione che mangia i suoi figli – i libri descrivono gli eventi storici e le vicende personali dei protagonisti, concentrandosi su danton desmoulins e robespierre
“Dopo vent’anni (quando sarà finito tutto) una donna della capitale dirà: «Sotto Robespierre scorreva il sangue ma la gente aveva il pane. Forse per avere il pane è necessario spargere un po’ di sangue»”
“Claude non era venuto a sapere niente. Se l’avesse scoperto, forse qualcosa sarebbe dovuto cambiare, ma poiché non l’aveva scoperto – e non l’aveva scoperto con devozione, tenacia e risolutezza virile – non c’era stato motivo …”
“Mi piacerebbe vedere, e sarà l’ultimo e il più ardente dei miei desideri, mi piacerebbe vedere l’ultimo re strozzato con le viscere dell’ultimo prete.”
“Le ragazze, uscite a prendere una boccata d’aria, sfoggiavano i vestiti estivi, paragonandosi alle prostitute che, vista l’occasione di commercio pomeridiano, erano uscite in forze. I cani randagi se ne andavano in giro tranquilli; gli strilloni vendevano i giornali. C’era aria di vacanza: una vacanza pericolosa, tesa.”
Allons enfants de la Patriiii-iie… Buon Anno Nuovo, Carlo! 🙂