la baia dei pirati: venduti?

una società svedese ha annunciato di aver acquistato per più di cinque milioni di euro il sito the pirate bay, che in seguito a una recente contestata sentenza di condanna era divenuto il simbolo delle contraddizioni che l’attuale regime di proprietà intellettuale non riesce a gestire senza diventare ridicolo o repressivo (ne abbiamo già parlato quiqui e qui)

piratebayla vendita sarà perfezionata in estate e la notizia è stata annunciata con una certa ambiguità, quasi a lasciare aperta la speranza che all’orizzonte appaia di nuovo la bandiera con teschio e tibie a scompaginare equilibri

leggete la nota apparsa sul blog (ho estratto le frasi chiave): “Molta gente è preoccupata. Noi no e anche voi non dovreste esserlo. … tpb è stata venduta e la cosa interessante è che le persone giuste con l’atteggiamento giusto e le possibilità giuste continuano a mantenere attivo il sito … su internet chi non evolve muore e noi non volevamo che accadesse … se il nuovo proprietario proverà a fregare con il nuovo sito, nessuno lo userà … tpb avrà adesso la forza finanziaria per far evolvere il protocollo … il ricavato della vendita andrà a una fondazione che si occuperà di libertà di espressione, libertà di informazione e apertura della rete … Don’t worry – be happy!”

staremo a vedere se queste promesse (un po’ criptiche) saranno mantenute

aggiornamento (novembre 2009): la baia non si vende più e si trasforma!

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father (3), blogger (vaccaricarlo), biker (Ducati)
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